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  Medicina basata sulle prove di efficacia (EBM)  
   
 
Approfondimenti su...
 

Un decennio di EBM: un bilancio non proprio imparziale
Alessandro Liberati

Bufala spotting: come leggere e ascoltare le informazioni scientifiche
Tom Jefferson

Il governo clinico del sistema sanitario
Loretta Casolari, Roberto Grilli

Efficacia ed efficienza
A.L. Cochrane

Come leggere le linee-guida e le revisioni sistematiche
A. McKibbon

Come leggere un Clinical trial
B. Pitt, D. Julian, S. Pocock


Come preparare e presentare un caso clinico
M. Jenisek

 
Il termine evidence-based medicine (EBM) venne pubblicamente usato per la prima volta sul JAMA nel 1992. Tuttavia, la definizione più spesso impiegata per descrivere l'evidence-based medicine è quella fornita da David Sackett in evidence-based medicine: what it is and what it isn't sulle colonne del British Medical Journal nel 1996: «L'EBM è l'uso coscienzioso, esplicito e giudizioso della migliore evidenza disponibile nel prendere decisioni sulla gestione del singolo paziente».
Nota in Italia come "medicina delle prove di efficacia" o "medicina basata sulle evidenze", nasce dal tentativo di rispondere all'interrogativo posto da un caso clinico o da un problema clinico-terapeutico con una valutazione critica delle informazioni disponibili ed utilizzando criteri espliciti e riproducibili. Per favorire l'individuazione delle migliori evidenze da parte dei clinici, la EBM ha definito una gerarchia delle fonti di conoscenze in medicina; pur rimandando alla consultazione diretta della cosiddetta "piramide delle evidenze", ricordiamo che le fonti più affidabili per la EBM sono nell'ordine le revisioni sistematiche, le sperimentazioni controllate randomizzate, gli studi di coorte, gli studi di esito, gli studi caso-controllo e le serie di case report. Ad oltre dieci anni dalla esplicitazione del metodo della medicina delle prove di efficacia, ha scritto Luigi Pagliaro sul Bollettino di informazione sui farmaci che l'EBM «appare come un contributo necessario alle scelte terapeutiche, anche se incompleto per la mancanza di riferimenti di fisiopatologia e di farmacologia, non raramente necessari per adeguare i trattamenti alla variabilità clinica della patologia. È certamente auspicabile che il suo impatto sulla pratica medica sia implementato, anche come antidoto parziale alle influenze promozionali dell'industria sulla letteratura medica. Questo sarà possibile se si renderà più facile e rapido l'accesso alle "evidenze" (e a questo potrebbe contribuire il continuo progresso dell'informatica); se l'apprendimento della metodologia delle sperimentazioni terapeutiche potrà avere inizio nei più recettivi anni pre-laurea ed essere mantenuto attivo da programmi di educazione continua post-laurea; se prevarrà nell'EBM la tendenza a integrarsi come una delle componenti della expertise del medico, e non a proporsi come un improbabile "nuovo paradigma" della medicina».

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Un decennio di EBM: un bilancio non proprio imparziale

Il 1992 è l'anno del battesimo ufficiale del termine evidence-based medicine (EBM) e dell'apparizione del primo di una serie di articoli pubblicati sul Journal of the American Medical Association (JAMA) dalla quale ha avuto origine una lunga serie di contributi successivamente raccolti in testi divenuti best seller. Da allora la medicina ha attraversato anni molto critici per il proprio sviluppo e la propria credibilità sociale prima ancora che scientifica. Le polarizzazioni pro o contro l'EBM hanno occupato, all'estero e in Italia, la letteratura scientifica e non. Quindi tempo di tentare una lettura critica.

di Alessandro Liberati
   
Documento in PDF Un decennio di EBM: un bilancio non proprio imparziale (PDF: 160 Kb)
Tratto da Etica, conoscenza e sanità a cura di Alessandro Liberati.
Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2005 
   
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Bufala spotting: come leggere e ascoltare le informazioni scientifiche

"La EBM, da modeste origini, è assurta al rango di scienza occulta praticata da una ristretta cerchia di stregoni, osannati da governi e potentati vari. In questa sua evoluzione (ma forse si dovrebbe parlare di involuzione) sta probabilmente il germe della sua disfatta. Più l’EBM diventerà incomprensibile e arcana e meno servirà all’operatore sanitario comune mortale. Diventerà cioè un altro modo per guadagnarsi onorificenze e orpelli e perderà la sua anima rivoluzionaria con lontane radici storiche e culturali al servizio della salute. Offriamo quindi in questo libro dei suggerimenti completamene in controtendenza poiché (speriamo siano) pratici e semplici da applicare".
Dalla premessa di Tom Jefferson
   
Documento in PDF Bufala spotting (PDF: 70 Kb)
Come valutare un editoriale (PDF: 45 Kb)
Come valutare un articolo originale (PDF: 77 Kb)
Tratto da "Attenti alle bufale ", a cura di Tom Jefferson.
Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2005
   
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Il governo clinico del sistema sanitario

Come garantire una buona qualità dell’assistenza è oggi probabilmente uno dei maggiori problemi tra i tanti che i sistemi sanitari si trovano a dover affrontare anche alla luce delle crescenti aspettative dei cittadini. Noi tutti, infatti, abbiamo aspettative di qualità e non è più sufficiente che l’assistenza sia «abbastanza» buona: deve essere migliore, e se non basta la vogliamo «eccellente». D’altra parte, la qualità dell’assistenza è il risultato finale di un complesso intreccio di fattori che riassumono le capacità di gestione di un sistema sanitario, il grado di razionalità nell’uso delle risorse disponibili, le sue competenze nel governo delle innovazioni biomediche e, non ultime, di gestione del rischio tanto quanto la sua capacità di indirizzare i comportamenti professionali degli operatori verso scelte diagnostico-terapeutiche giuste ed efficaci.

Di Loretta Casolari, Roberto Grilli
   
Documento in PDF Il governo clinico del sistema sanitario (PDF: 183 Kb)
Tratto da "La gestione del rischio nelle organizzazioni sanitarie", a cura di Renata Cinotti.
Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2004
   
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Come preparare e presentare un caso clinico

I case report sono centrati sul paziente individuale, sul procedimento e sulle capacità cognitive del medico; la evidence-based medicine (EBM) privilegia la ricerca su gruppi di casi (gli RCT includono spesso migliaia e talora decine di migliaia di pazienti), la scelta razionale dei trattamenti, e la ricerca di informazioni nella letteratura medica. Milos jenicek si è posto l'obiettivo di coniugare questi due indirizzi complementari. Il suo libro insegna come selezionare, presentare e commentare un case report, dalla presentazione clinica alla diagnosi e alla terapia, e come supportare i passaggi decisionali dell'intero processo secondo i criteri della EBM. Si tratta di un obiettivo assai ambizioso, che è quello di collegare l'insegnamento della medicina "della media" con la medicina dell'individuo.

Dalla presentazione di Luigi Pagliaro
   
Documento in PDF L'importanza della presentazione di un caso o della casistica in medica moderna (PDF: 36 Kb)
Come preparare un report di caso singolo (PDF: 116 Kb)
Esempio commentato di un case report clinico (PDF: 65 Kb)
Tratto da "Casi clinici ed evidence-based medicine. Come preparare e presentare case report",
di M. Jenisek. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2001.
   
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Come leggere un Clinical trial

Gli studi clinici costituiscono un progresso fondamentale nella storia dello sviluppo e della valutazione di terapie efficaci. Tuttavia, ci sono ancora troppi studi che non riflettono standard accettabili e l'interpretazione delle ricerche cliniche è lontana dall'essere una scienza esatta. È invece essenziale che qualsiasi trattamento potenzialmente innovativo venga sottoposto ad una valutazione quanto più possibile rigorosa, oggettiva e imparziale e che venga attuata ogni possibile strategia per evitare errori sistematici e distorsioni nella selezione dei pazienti, nella gestione, nel follow-up e nella valutazione dei risultati di alto livello nella ricerca clinica.

Documento in PDF Interpretazione di un rapporto su uno studio clinico (PDF: 45 Kb)
Tratto da "La sperimentazione clinica. Principi fondamentali" di B. Pitt, D. Julian, S. Pocock. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2000.
   
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Come leggere le linee-guida e le revisioni sistematiche

I lettori sono avvertiti! I segreti dell'informazione sanitaria basata sull'evidenza clinica sono qui svelati. Coloro i quali sapranno apprenderli diverranno capaci di aiutare i medici a fornire una migliore assistenza ai propri pazienti e gli individui ad aver maggior cura della propria salute. Quale migliore via per evitare la tragedia di individui costretti a languire, pur in mezzo a tanta abbondanza, solo perché sia loro che i loro medici non sono in grado di ottenere la migliore delle evidenze che invece può, e dovrebbe, essere immediatamente disponibile o facilmente ottenibile a richiesta?

Dalla presentazione di R. Brian Haynes
   
Documento in PDF Revisioni sistematiche (PDF: 413 Kb)
Linee-guida di pratica clinica (PDF: 425 Kb)
Tratto da "Guida alla evidence-based medicine. Come ricercare le informazioni in medicina",
di A. McKibbon. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2000.
   
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Efficacia ed efficienza

Nel 1972 viene pubblicato il libro di Archibald Cochrane, Effectiveness and efficiency: random reflections on health services. Se le parole sono pietre, Archie - come lo chiamano molti - avrebbe fatto fortuna come cavatore. "È di certo una grossa colpa della professione medica", scriveva, "che non si sia ancora riusciti a produrre un meccanismo per il quale le conoscenze sull'efficacia degli interventi vengono controllate periodicamente in modo critico nel loro insieme e per il quale la ricerca futura sia pianificata sapendo con esattezza quali sono sul serio le questioni controverse". E il messaggio dello studioso era che "non si può raggiungere l'efficienza senza passare per l'efficacia. In altre parole non si può pensare di aumentare l'efficienza se coloro che devono acquistare o pianificare prestazioni da garantire agli utenti del servizio sanitario nazionale non sono in grado di distinguere ciò che è efficace da ciò che non lo è".

Dall'introduzione di Chris Silagy
   
Documento in PDF Efficacia ed efficienza (PDF: 68 Kb)
Tratto da "Efficienza ed efficacia. Riflessioni sui servizi sanitari" di A.L. Cochrane. Roma,
Il Pensiero Scientifico Editore, 1999.
   
 
   
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