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Pratica clinica
Cosa sono le linee-guida?
Secondo la classica definizione dell'Institute
of Medicine le
linee-guida sono "raccomandazioni sviluppate in modo sistematico
per assistere medici e pazienti nelle decisioni sulla gestione
appropriata di specifiche circostanze cliniche"(1).
Le caratteristiche principali, riassunte nella definizione,
sono essenzialmente cinque:
- Si tratta di raccomandazioni e
non obblighi in senso stretto o vincoli di legge.
- Sono il risultato di revisioni sistematiche delle
prove scientifiche disponibili a favore o contro l'uso
di un certo intervento e non di review qualitative
o narrative tradizionali.
- Sono uno strumento in grado di orientare
le decisioni e i comportamenti clinici
attraverso la classificazione esplicita delle raccomandazioni
in base a benefici e rischi, non si tratta, quindi,
di ragionamenti sulla base delle conoscenze fisiopatologiche
disponibili.
- Sono strumenti in grado di assistere gli
operatori sanitari, i pazienti e gli amministratori
nel prendere decisioni a carattere sanitario orientate
a una maggiore efficacia ed efficienza,
con conseguente miglioramento dei risultati per il paziente,
riduzione di variabilità assistenziale e ottimizzazione
delle risorse.
- La valutazione delle prove disponibili è realizzata
da un gruppo multidisciplinare , che
segue una metodologia condivisa e accettata, nel quale
ciascuno può esprimere il proprio punto di vista.
Le linee-guida non sono dunque né semplici strumenti
di accreditamento o di aggiornamento della professione
medica né, in modo ancora più riduttivo,
mezzi burocratici di controllo e contenimento della spesa.
Al contrario, promuovere l'uso di linee-guida significa
non solo sviluppare politiche sanitarie condivise, ma,
soprattutto, trasferire i risultati della ricerca scientifica
nella pratica clinica, affinché la cura
dei pazienti sia sempre più giustificata sulla base
di solide evidenze scientifiche derivate da studi clinici
randomizzati e controllati, condotti allo scopo di valutare
il rapporto costo-efficacia dei processi di gestione dei
pazienti.
Al contrario, le linee-guida possono svolgere un ruolo
fondamentale nell'ambito del miglioramento qualitativo
delle prestazioni medico-sanitarie; le caratteristiche
di validità e riproducibilità fanno delle
linee-guida uno strumento per identificare e sviluppare
politiche sanitarie condivise basate sulle prove di efficacia.
Linee-guida in Italia
Il Piano sanitario nazionale 1998-2000 e il decreto legislativo
229/99 di razionalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale
(SSN) stabiliscono le premesse e definiscono gli obiettivi
del Programma
nazionale per le linee-guida (PNLG),
coordinato dall'Agenzia per i servizi sanitari e dall'Istituto
superiore di sanità. Il PNLG rappresenta, insieme
alla definizione dei livelli essenziali di assistenza e
all'accreditamento istituzionale, uno dei mezzi fondamentali
per attuare la promozione dell'efficacia e dell'appropriatezza
nella pratica clinica e nelle scelte organizzative.
Gli obiettivi del PNLG sono:
- Mettere a disposizione dei professionisti, dei servizi
e delle aziende sanitarie strumenti operativi per garantire
un uso appropriato degli interventi inclusi nei livelli
essenziali di assistenza garantiti del SSN.
- Concorrere alla formulazione dei criteri funzionali
all'accreditamento delle strutture e alla conduzione
della verifica sistematica e continuativa dell'attività assistenziale.
- Individuare le priorità per i programmi di formazione
permanente per l'accreditamento dei professionisti.
Attraverso le linee-guida si favorisce lo sviluppo di
politiche sanitarie condivise da personale ospedaliero,
cittadini e amministrazioni. In quest'ottica le linee-guida
rappresentano un importante strumento di comunicazione
su tre livelli:
- Linee-guida e operatori sanitari:
forniscono raccomandazioni basate sulle prove di efficacia
facilmente comprensibili e utilizzabili incoraggiano
l'applicazione delle informazioni scientifiche nella
pratica clinica.
- Linee-guida e cittadini: informano
i cittadini sull'efficacia degli interventi possibili,
quindi tutelano il diritto all'informazione e al coinvolgimento
nella decisione assistenziale.
- Linee-guida e contesti assistenziali:
rappresentano uno strumento per migliorare e valutare
la qualità dei servizi.
Linee-guida:
come orientare la scelta?
Le linee-guida hanno suscitato grande entusiasmo, sia
a livello nazionale sia a livello internazionale, e il
loro numero è in continuo aumento anche nel settore
delle patologie muscolo-scheletriche. Tuttavia nelle linee-guida
sviluppate dalle diverse agenzie sanitarie e società scientifiche
si riscontra una straordinaria variabilità non
solo in termini di affidabilità metodologica ma
anche di formato, linguaggio, contenuto ed intenti. Va
aggiunto che le linee-guida si trovano ancora in uno stato
di vasta dispersione, sia nella versione cartacea sia in
quella elettronica, per cui anche i medici più propensi
ad usare questo strumento si scontrano con la difficoltà di
reperire le linee-guida più accreditate e di potervi
accedere in tempi brevi.
Il GLOBE con l'obiettivo di mettere a disposizione di
medici e ricercatori italiani che si occupano di patologie
muscolo-scheletriche questi strumenti, partecipa a progetti
di elaborazione di linee-guida, selezionando tra gli standard
più diffusi in letteratura e realizzandone l'adattamento
culturale e la validazione in lingua italiana.
In questa sezione sarà proposta una selezione delle
fonti di riferimento per le linee-guida più autorevoli
e i risultati dei progetti di elaborazione di linee-guida
in lingua italiana ai quali il GLOBE partecipa.
Linee-guida: documentazione
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